Dopo qualche mese di pausa, quasi due anni se ci limitiamo al web, torno finalmente ad occuparmi di una delle mie passioni, anzi due: scrivere di Apple… e ci tengo a ringraziare tanto Gabriele che mi ha dato l’opportunità di scrivere qui, quanto Blue Bottazzi (del quale parlerò nei prossimi giorni) che è stato l’aggancio che indirettamente mi ha messo in contatto con Gabriele.

Ma torniamo a me, perché questo primo post lo voglio dedicare un po’ egoisticamente a raccontare la mia storia informatica, di come mai Apple è diventata una mia passione, e di come mai anche “scrivere” è diventata una mia passione. Cercherò di essere breve, perché non voglio tediarvi troppo, ma ci tengo comunque a fare una descrizione “completa”.

Informaticamente parlando nasco più o meno negli stessi anni in cui nasceva Apple (o poco più tardi) ma ai tempi ancora non la conoscevo. Fu un mio amico (per la precisione Graziano, un amico di mio fratello) che invece mi fece conoscere lo ZX-Spectrum: era l’occasione per mettere la mani sui primi videogames, con la scusa di comprare un computer per imparare a programmare… In realtà, bene o male, si imparava davvero a programmare: coi i primi rudimenti di basic creai un clone di Space Invaders, e qualche anno più tardi, su un 286 con MS-DOS, tra le altre cose, realizzai un software per disegnare frattali (in grafica EGA).

Nel frattempo alcuni miei amici avevano comprato un’Amiga, e io iniziavo a sentir parlare di Apple e del Macintosh, ma sembrava non ce l’avesse nessuno perché costava troppo: fu sempre l’amico di prima che me lo mostrò per la prima volta: eravamo alla fine degli anni ’80 e rimasi sbalordito da quello che poteva fare il “suo” LC… che l’anno successivo diventò “mio”. Lo comprai di seconda mano, gli montai il co-processore, e lo rivendetti qualche anno più tardi, praticamente allo spesso prezzo d’acquisto… oramai ero diventato un Mac Lover, o un Applefan… dopo l’LC fu la volta di un Performa 6320, poi un PowerMac G4, un iMac G5, poi sono arrivati i portatili: il PowerBook 12″ G4, e due generazioni di MacBookPro 15″ Intel (in vista di prendere un Air). In parallelo l’iPod, lo Shuffle, iPhone, iPad, Apple TV e Watch… 

…ma torniamo un po’ indietro. Mentre studiavo all’università non persi l’occasione di lavorare per Apple Italia come promoter: era appena tornato Jobs ed era l’epoca degli iMac con firewire e del montaggio video con iMovie. Nel frattempo arrivava Internet, e nonostante qualche peripezia iniziale (che coinvolse indirettamente anche la stessa Apple Italia) iniziavo a frequentare IRC e poi i newsgroup: it.comp.macintosh era un bellissimo luogo dove fare comunità (forse lo è ancora… purtroppo l’ho perso di vista) e lì conobbi tanti siti dedicati al Mac e tante persone con la mia stessa passione, persone con le quali poteva anche capitare di trovarsi a cena, a pranzo, o (più in generale) a raduni di Applefan dove scambiarsi informazioni e idee. Sempre in quegli anni collaboravo con una fanzine dedicata al Mac, MacZine, ancora vagamente accessibile in una delle sue ultime incarnazioni; ma la mia occasione più ghiotta (a parte quella sprecata con Apple Italia) arrivò quando contestai un articolo su Punto-Informatico che parlava, a mio avviso in modo errato, dei Mac. L’allora direttore, dopo uno scambio di email, e vedendomi molto convinto delle mie idee, mi propose di riscrivere un articolo sullo stesso argomento: se ne usciva qualcosa di buono, me l’avrebbe pubblicato… e fu così che iniziò una collaborazione durata circa vent’anni (la maggior parte dei miei articoli è ancora online). Ero talmente immerso nel mondo Apple che a fine studi, nonostante la mia laurea riguardasse tutt’altro, colsi al volo un’occasione di lavoro presso una software house italiana, la Finson, che proprio in quegli anni aveva deciso di lanciare una linea di software per Mac, progetto che purtroppo naufragò dopo un paio d’anni, riportandomi nei ranghi dei miei studi… ma la passione rimane: come accennato sopra, ho continuato a scrivere per Punto-Informatico per vent’anni mantenendo i contatti con Apple Italia, ho collaborato con FAQintosh e Tevac, ho aperto più blog (al momento solo quello su blogspot è ancora visibile, ma è aggiornato al 2013…) ed ho scritto pure di iOS, iPhone e iPad su Win-Magazine, per circa un anno e mezzo. La mia esperienza in Finson mi consentì tra l’altro di mettere la mani anche su un PowerMac G4 Cube… ancora ricordo lo SMAU di quell’anno e lo scambio di opinioni con gli allora vertici di Apple Italia.

Dopo una pausa per certi versi forzata (anche, ma non solo, da motivi personali) rieccomi qui a scrivere solo di Apple, su un sito dedicato ad Apple… per certi versi è un po’ un ritorno alle origini, tant’è che l’occasione che mi ha portato qui nasce proprio da un libro che racconta la storia dei primi utenti Apple e delle comunità di quegli anni: ma questa è un’altra storia, una storia che vi racconterò la prossima volta…

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