Apple si prepara al 2011 commissionando 65 milioni di schermi per iPad 1

AppleInsider riporta un articolo di DigiTimes, secondo cui Apple avrebbe commissionato circa 35 milioni di display per iPad da 9.7 pollici a LG ed altri 30 a Samsung e Chimei Innolux. L’enorme volume di ordinazioni fa pensare che l’azienda di Cupertino sia molto ottimista riguardo le vendite del proprio tablet nel 2011 e potrebbe mettere in difficoltà le altre aziende produttrici di device similari, che si ritroverebbero a corto di schermi da inserire nei loro prodotti.

Si stima che entro la fine dell’anno saranno 16,75 milioni i display per iPad già acquistati da Apple, tutti da produttori di Taiwan. Solamente nel mese di novembre, LG ne ha prodotti 1,5 milioni, mentre Samsung altri 1,2.

La decisione di utilizzare uno schermo di 9.7 pollici per i propri iPad porterà probabilmente, grazie alle elevate quantità richieste, ad un abbassamento dei prezzi dei componenti elettronici a favore di Apple, di cui non beneficeranno, però, le aziende concorrenti che attualmente montano sui propri tablet schermi da 5 e 7″.

L’articolo riporta una dichiarazione di Steve Jobs, secondo cui gli altri produttori di tablet avrebbero difficoltà a tener testa ad iPad soprattutto a causa delle piccole dimensioni degli schermi inseriti nei loro device, compromesso necessario per mantenerne basso il prezzo, che non consentirebbero però agli utenti un’esperienza di utilizzo agevole e naturale come iPad. Sempre secondo Jobs, la produzione di tablet con schermi da 7″ sarà probabilmente abbandonata nel corso del prossimo anno, in favore di dimensioni sempre maggiori.

iPad sembra quindi destinato, per il momento, a rimanere il leader incontrastato nel segmento tablet, ma sta conquistando fette di mercato sempre più consistenti anche fra i potenziali utenti di netbook: secondo Morgan Stanley, quest’anno iPad avrebbe eroso il 25% del mercato di questi ultimi, segnando forse l’inizio di un passaggio dai notebook e netbook convenzionali ai tablet nelle preferenze di una parte sempre maggiore dell’utenza.

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