Guide Italiamac: come aggiornare il sistema senza troppi pensieri 1

Ad ogni rilascio di una nuova versione di Mac OS X capita che a qualche utente le cose non vadano per il verso giusto: magari perché il sistema era già un po’ instabile, oppure perché l’aggiornamento non è andato a buon fine, o ancora perché l’aggiornamento ha qualche problema con quella determinata configurazione hardware/software. Installare gli aggiornamenti è in ogni caso sempre consigliabile perché, oltre alle ottimizzazioni, vengono anche corrette le vulnerabilità del sistema. Come evitare dunque di incorrere in problemi che potrebbero rallentare il nostro lavoro a causa degli aggiornamenti? Vediamo insieme alcune possibili soluzioni per prevenire e/o risolvere i principali inconvenienti.

Prevenire è meglio che curare: lo slogan di un noto spot vale anche per qualunque computer. Un hard disk può rompersi, un aggiornamento può non andare a buon fine, qualcosa può corrompere il file system: per stare tranquilli, è sempre meglio avere un backup aggiornato del sistema. Mac OS X, da Leopard in poi, offre una funzionalità di backup integrata nel sistema e oltretutto gratuita: Time Machine. I dischi esterni su cui conservare il backup dei proprio dati e del proprio sistema ormai hanno prezzi davvero irrisori: averne uno ci risparmierà diverse ansie, e nel caso in cui un aggiornamento software causi qualche problema, potremo ripristinare la situazione esattamente com’era prima dell’aggiornamento in tempi brevi.

Evitare di utilizzare Aggiornamento Software. Quando Apple rilascia un aggiornamento del suo sistema operativo, è possibile scaricarlo ed eseguirlo anche tramite il sito web oltre che con Aggiornamento Software. Diversi utenti hanno notato che scaricare l’aggiornamento dal server anziché dagli aggiornamenti automatici comporta un sistema più stabile e veloce, e meno possibili problemi con le applicazioni o con il sistema stesso.

Riparare i permessi del disco. Sulla verifica e riparazione permessi ognuno ha un po’ le sue teorie: secondo alcuni è meglio farla periodicamente, anche quando il sistema funziona alla perfezione, per ottimizzarlo: altri sostengono che è meglio farla solo quando c’è un problema. Personalmente, se tutto va bene trovo che OS X sia già abbastanza veloce e reattivo di suo, quindi faccio la riparazione permessi solo quando ho un problema o noto rallentamenti. Farne una dopo un aggiornamento software, nel caso si riscontrino malfunzionamenti, potrebbe essere una soluzione. Per lanciarla, basta andare nella cartella Utility ed aprire Utility Disco.

Cestinare le preferenze dell’applicazione. Se a fare i capricci non è il sistema in sè (quindi funzioni fondamentali come il Dock, Finder, o l’apertura di tutte le applicazioni), potete provare a localizzare le preferenze di quel programma ed eliminarle. Per farlo, bisogna chiudere l’applicazione che non risponde o che non funziona come dovrebbe, e cercare la cartella: Users/yourusername/Library/Preferences. I file in essa contenuti possono essere gettati nel cestino: alla riapertura, l’applicazione provvederà a ricrearli da sola.

Reinstallare l‘applicazione che non funziona: spostate la vecchia applicazione nel cestino, vuotatelo, riavviate la macchina e riscaricate l’applicazione. Ricordate che quasi tutte le applicazioni incluse nel sistema operativo Mac OS X (Safari, iTunes, ecc.) sono anche disponibili per il download sul sito ufficiale Apple oppure su Mac App Store, quindi potete tranquillamente riscaricarle e reinstallarle.

Chiaramente non tutti questi suggerimenti possono essere risolutivi: tuttavia, in linea di massima, possono essere utilizzati prima di procedere a risoluzioni più drastiche, come la riparazione disco, Archivia e Installa o l’inizializzazione del sistema.

E voi che ne pensate? Quali sono le procedure che seguite per aggiornare il vostro Mac senza problemi?

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