Ci sono due tipi di power-bank. Quelle che si limitano ad essere dei parallelepipedi più o meno colorati che servono a resuscitare la batteria del nostro iPhone per più o meno tempo e quelle che invece fanno la stessa identica cosa ma con uno stile sorprendente e assolutamente mande in Italy.
Le power-bank firmate MojiPower, distribuite in Italia dall’azienda L10Trading appartengono esattamente a quest’ultimo gruppo. Come si può capire dal nome che le power bank hanno, lo stile riprodotto è quello delle emoji che ormai da tempo descrivono il nostro quotidiano da tempo o almeno da quando gli smartphones si sono trasformati in uno strumento necessario.
Le forme disponibili nello store sono molteplici e vanno dall’unicorno al porcellino, dal trancio di pizza alla scimmia o al panda o, se lo preferite, al gatto con gli occhi a forma di cuore. Noi abbiamo avuto il piacere di testare la power-bank MojiPower a forma di fantasmino che, tra l’altro, è una delle emoji che preferisco.
La power-bank riproduce fedelmente l’emoji in una dimensione ovviamente ingrandita. Le dimensioni, sul lato maggiore misurano poco più di otto centimetri, rendendo il dispositivo facilmente trasportabile, anche nella tasca dei jeans. La superficie della batteria portatile è dura ma gradevole al tatto e, con l’utilizzo prolungato, non tende a deteriorarsi, segno che i materiali sonori ottima qualità.
L’ingresso per la ricarica del dispositivo e per il collegamento dell’iPhone si trova sulla base. Pertanto, per essere chiari, sulla faccia inferiore troveremo un ingresso usb e uno microusb.
La batteria contenuta nel dispositivo è di 2600 mAh, sufficienti a ricaricare l’iPhone poco più di una volta. A tal proposito credo che la capacità del dispositivo sia adeguata se si considerano due questioni importanti. Una batteria più capiente richiederebbe dimensioni maggiori e quindi una maggior difficoltà nel trasporto. Inoltre anche per i viaggiatori più incalliti, attualmente stazioni e aeroporti dispongono di colonnine di ricarica. La MojiPower, insomma, serve in quelle situazioni di emergenza, non certo per sopravvivere nel deserto del Sahara.
Il prezzo è leggermente al di sopra della media, ma vanno considerate la manifattura italiana e il design. Ad ogni modo ci manteniamo al di sotto dei 30 euro.
