Esistono migliaia di modelli di power bank disponibili sul mercato, ma sai come scegliere l’ideale per te?

Non è una scelta facile, soprattutto perché ci sono molti aspetti da avere in considerazione che, purtroppo, di solito, vengono ignorati dalla maggior parte delle persone.

In questo articolo cercheremo di fornirti consigli chiave su come farlo, sia se è la tua prima volta alla ricerca di una o se semplicemente vuoi perfezionare il tuo sistema di scelta.

Portabilità come punto di partenza

Innanzitutto, una power bank è un gadget portatile, motivo per cui devi porti come prima domanda: dove la porterò?

Naturalmente, non utilizzerai lo stesso tipo di power bank se la porterai sempre in tasca o se potrai portarla all’interno di uno zaino o borsa.

Nel primo dei due casi, preferirai una power bank compatta (per esempio, sottile come uno smartphone o un po’ più grossa ma con un design comodo, come quelle tipo rossetto); il secondo caso, invece, ti dà la possibilità di portare con te una power bank meno comoda ma di maggior capacità.

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Questa power bank è stata progettata per essere portata in tasca!

In definitiva, la portabilità di una power bank viene determinata, soprattutto, dalla sua capacità (maggiore capacità, maggiori dimensioni e peso).

Qui sotto abbiamo deciso di riassumere alcune delle situazioni più comuni nelle quali puoi usare una power bank, indicando qual è (a nostro parere), la capacità ideale avendo in considerazione i modelli disponibili sul mercato attuale:

  • Portarlo in tasca durante una passeggiata (non oltre le 4/5 ore): in questi casi, l’ideale sarebbe una power bank attorno ai 5000 mAh facendo attenzione al peso e dimensioni; nel caso dei dispositivi iPhone compatibili con la tecnologia MagSafe, ti consigliamo una power bank che si accoppi alla parte posteriore del tuo cellulare.
  • Portarlo in uno zaino o borsa al lavoro/scuola/università o in viaggio (esclusi viaggi in aereo): in questi casi, ti puoi permettere quasi qualsiasi modello, dipendendo dalle ore fuori casa, i dispositivi che vuoi ricaricare e del peso che sei disposto a portare sulla schiena. Se è un viaggio trekking, allora considera una power bank con pannello solare e con un grado di protezione IP.
  • Portarlo in uno zaino o bagaglio (aereo): devi portarlo come bagaglio a mano e la capacità nominale non può andare oltre i 100 Wh, ciò imposta il tuo limite nelle power bank da 26800 mAh – 27000 mAh.

La capacità ci porta al seguente consiglio: il tempo di ricarica.

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Ricarica rapida, ormai un obbligo

Può sembrare esagerato, ma la differenza tra prendere una power bank compatibile con una tecnologia di ricarica rapida rispetto a una non compatibile è notevole.

Per esempio, gli iPhone incorporano la ricarica rapida dall’ormai lontano iPhone 8 e si realizza tramite il protocollo Power Delivery a 18W fino alla 12ª generazione, dalla quale i watt supportati sono 20W.

Con questo vogliamo dire che, preferibilmente, dovresti prendere una power bank che possieda la stessa tecnologia di ricarica rapida del tuo cellulare.

Però non dobbiamo limitare la nostra percezione alla ricarica dei dispositivi, anche se questa sia la funzionalità che più ci interessi.

Grazie ai test realizzati dal sito Powerbank20, è possibile apprezzare la differenza nei tempi di ricarica standard e rapidi, specialmente nei modelli di più capacità, vediamolo attraverso due da 20000mAh:

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Tempi di ricarica standard modelli da 20000mAh. Fonte: PowerBank20

Come si può apprezzare nel grafico, entrambi i modelli sono da 20000 mAh e ci mettono, tramite ricarica standard (5V), quella della BlitzWolf 8 ore e quella della Aideaz 11 ore.

Ora, vediamo come cambiano i tempi di ricarica sfruttando la ricarica rapida, la power bank della BlitzWolf ammette 45W all’ingresso e quella Aideaz 18W:

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Tempi di ricarica rapida modelli da 20000mAh. Fonte: PowerBank20

Nel primo dei due casi, BlitzWolf, la differenza è colossale: dalle 8 ore siamo passati a solo 3 ore, ciò vuol dire non avere bisogno di lasciarla tutta la notte attaccata alla corrente per ricaricarsi.

Nel secondo caso, Aideaz, la differenza è comunque importante: siamo passati da quasi mezzo giorno a una nottata, quasi 4 ore meno.

Detto questo, il nostro consiglio è prendere una power bank compatibile con una tecnologia di ricarica rapida, cioè, con almeno 18W in ingresso. Solo in pochi casi raccomandiamo ignorare questa specifica, come nei modelli di minor capacità, per esempio, quelli da 5000mAh.

Cosa ricaricherò?

È un’altra domanda da porsi. Non solo per il numero di porte che ti possono occorrere, ma la potenza massima per porta e totale che può fornire la power bank.

La potenza massima per porta è il massimo che può fornire una singola porta, espresso in watt (W), come anticipato, dipenderà dei tuoi dispositivi: se possiedi un iPhone 12 o posteriori, allora procurati una power bank con una porta d’uscita da 20W USB-C PD.

Se possiedi anche un MacBook, mettiamo per esempio uno da 12 pollici, allora avrai bisogno che quella porta raggiunga anche i 30W per ricaricare il tuo computer portatile.

Un altro discorso è la potenza totale, anch’essa espressa in watt (W), che può fornire la power bank perché è il massimo che può fornire tra tutte le porte assieme (cioè utilizzandole in contemporanea).

In questo caso, è un po’ più complicato scegliere perché molte power bank passano a ricarica standard quando viene utilizzata più di una porta, pertanto, il nostro consiglio è guardare nelle specifiche del power bank come si comporta con vari dispositivi collegati.

Vediamolo nel seguente esempio:

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Questa power bank fornisce una potenza massima per porta da 65W tramite la sua porta USB-C PD, ma 65W è anche la sua potenza massima totale, motivo per cui la porta USB-C PD scende ai 45W quando una delle altre due uscite è in uso (caratteristica Charging at the same time).

Infine, potresti anche avere in considerazione alcune necessità più specifiche come la ricarica wireless (per gli AirPods), la compatibilità con la tecnologia MagSafe o che abbia una base per ricaricare un Apple Watch.

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