Lunghissimo keynote di apertura della WWDC21, durante il quale Apple ha presentato tutte le novità che ci accompagneranno nelle prossime release di iOS, iPadOS, watchOS, macOS (Monterey), ecc…

Le novità sono davvero tante, inutile elencarle tutte (trovate i dettagli nei link sopra) ma sappiate che coinvolgono pressoché tutte le funzioni dei vari sistemi, con alcune App completamente ridisegnate (come Mappe) e miglioramenti diffusi in tutte le funzioni principali: da Wallet (che potrà contenere, per esempio, anche la patente o le chiavi della camera dell’hotel) a nuovi trend di monitoraggio della salute e dell’attività fisica, passando per la possibilità di definire un “focus” dell’attività che si sta svolgendo (in modo tale da filtrare le notifiche in modo selettivo) e dei rinnovati Siri e FaceTime.

Molte delle novità passando per l’idea di un’integrazione ancora maggiore tra i dispositivi Apple (per esempio tra Mac e iPad, che possono condividere mouse e tastiera, come se fossero un tutt’uno, ma al contempo separati) e la condivisione di foto, musica, film, informazioni, tra dispositivi e utenti, per esempio durante una chiamata FaceTime, che a sua volta permette di focalizzare l’audio della persona con la quale stiamo parlando… si, perché un’altro filo conduttore di tutte le novità annunciate in modo più o meno trasversale, è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale: Apple vuole sfruttare al meglio il motore neurale dei propri processori per riconoscere in modo sempre più efficiente determinate circostanze e migliorare l’esperienza utente (per esempio eliminando il rumore di fondo durante una conversazione, riconoscendo testo dalle foto, cercando informazioni dagli elementi condivisi dagli amici, o traducendo automaticamente conversazioni multilingua).

Nel complesso, i miglioramenti maggiori sono forse quelli presentai su iPadOS: non che siano tutte novità assolute… Widget e libreria App le abbiamo già su iPhone dall’uscita di iOS14, così come il multitasking è già presente su iPad da diverso tempo (ma con la prossima release sarà debitamente migliorato)… ma ci sono almeno due novità molto interessanti per il tablet della mela: la prima è la possibilità di sviluppare e pubblicare App direttamente su iPad, utilizzando Swift Playgroud; la seconda, sicuramente alla portata di tutti, è la possibilità di richiamare con la penna, delle note rapide dall’angolino dello schermo… note che possono essere condivise al volo su un Mac…

Quelli citati sono solo alcuni esempi delle innumerevoli novità, che potete trovare anche nella newsroom in italiano oppure in lingua originale… ma nonostante la lunga presentazione (dove non sono mancati nemmeno accenni alla privacy e, ovviamente, al novità dei tool di sviluppo) molti hanno sentito la mancanza di qualcosa…

…è vero che si tratta di una conferenza per sviluppatori, ma spesso il keynote della WWDC ha fatto da trampolino di lancio anche per la presentazione di macchine professionali, e/o annunci di una certa portata (come quello del passaggio a chip proprietari, che avvenne proprio un anno fa, nel corso della WWDC20)… era quindi lecito aspettarsi che la casa della mela annunciasse qualche novità proprio in merito a nuovi chip per le macchine professionali, perché se l’Apple M1 la fa da padrone sulle macchine più piccole (che in realtà tanto piccole non sono) la situazione cambia drasticamente dove la richiesta di potenza di calcolo (e la potenza della GPU) aumenta in modo esponenziale, e non è ancora chiaro quale sarà l’architettura pensata da Apple per queste macchine… a questo punto diventa difficile fare anche un qualsiasi pronostico su quando potremo saperne qualcosa di più, anche se le tempistiche cominciano a stringere, e sicuramente entro la fine dell’anno si dovrà capire in quale direzione sta andando Apple.

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