In un’estate povera di novità dalla mela, arriva come di consueto la trimestrale per darci lo spunto di fare qualche riflessione. Non che la WWDC sia stata carente di annunci, ma le ultime novità hardware risalgono ad Aprile, e il “popolo della mela” è sempre in attesa nuovi prodotti, tantopiù che la transizione verso l’architettura ARM con chip proprietari dev’essere ancora completata.
E’ così che, nonostante non sia ancora stato presentato l’iPhone 13, già di parla di come potrebbe essere l’iPhone 14, mentre si ipotizza una versione finalmente aggiornata dell’iPad Mini (tutto schermo e con design allineato alla linea attuale), e per il Mac Pro si preannuncia una transizione ancora lontana (situazione che potrebbe gettare qualche ombra sulle architetture che richiedono maggiore potenza o l’integrazione con schede grafiche di alto livello).
Ma lasciamo che gli eventi seguano il loro corso e concentriamoci su quanto successo negli ultimi tre mesi perché la trimestrale appena presentata da Apple, come accennato sopra, ci offre qualche dato interessante per capire come vanno le cose a Cupertino.
Cominciamo dal dato più “grossolano”: 81,4 miliardi di dollari di fatturato che rappresentano ben il 36% in più rispetto allo stesso trimestre del 2020, e un utile netto per azione diluita che raddoppia, arrivando a 1,30$.
A cosa si deve tale risultato eclatante? Tutti i settori sono in crescita: Mac, iPad, indossabili/accessori e servizi, ma la crescita maggiore arriva ancora una volta dall’iPhone, il cui fatturato cresce del 50%, passando dai 26,4 ai 39,6 miliardi di dollari. Se volete vederla da un’altro punto di vista, un anno fa l’iPhone rappresentava il 44% dell’intero fatturato, mentre oggi arriva al 49% e la sua influenza viene mitigata solo dai servizi, che in pochi anni sono cresciuti a dismisura fino ad arrivare a 17,5 miliardi di dollari (il 21% del totale… una fetta consistente…).
Anche a livello geografico la crescita è pressoché uniforme, con crescite più importanti in America, Europa e Cina (più contenuta, ma comunque in crescita, in Giappone e nel resto dell’Asia) il che rappresenta un altro punto a favore di Apple, soprattutto per la crescita sul mercato cinese.
Nonostante il risultato eclatante, nell’after hours (nel momento in cui scriviamo) il titolo AAPL segna un leggero ribasso… forse perché diventa difficile aspettarsi la ripetizione di simili risultati nel futuro immediato (l’iPhone 12 ha segnato il passo, ma il 13 riuscirà a vendere altrettanto bene?) forse perché anche gli investitori sono in attesa di vedere i prossimi dispositivi che presenterà la casa della mela… o forse perché il dividendo preannunciato (0,22$ per azione) è inferiore alle attese?
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