Come da attese, il primo trimestre fiscale del 2022 consente ad Apple di partire alla grande, facendo segnare l’ennesimo nuovo record. Poco meno di 124 miliardi di dollari di fatturato contro i 111,4 miliardi dell’anno scorso, una crescita dell’11,2% nel trimestre che da sempre, per via degli acquisti natalizi, rappresenta il periodo più fruttuoso dell’anno, non solo per Cupertino, ma (in generale) per tutte le aziende del settore.

Il risultato, e soprattutto il dividendo preannunciato di 0.22$ per azione, sono tali da spingere verso l’alto il titolo AAPL: nell’after hours al momento in cui scriviamo, il titolo della mela fa segnare un +4,5%.

Ma andiamo a vedere qualche dettaglio dei singoli comparti:

  • iPhone cresce del 9% arrivando 71,6 miliardi (il 57,7% del fatturato totale).
  • Mac cresce addirittura del 24% (10,8 miliardi) grazie ai nuovi modelli con processore M1 e relative varianti create per i modelli “Pro”
  • Indossabili e accessori crescono anch’essi del 14%, arrivando a 14,7 miliardi.
  • La crescita maggiore si registra ancora una volta nei servizi, che arrivano a 19,5 miliardi rispetto ai 15,7 dello scorso anno: un incremento del 24%, come per i Mac, ma su numeri che doppi in valore assoluto.

L’unico comparto che sembra soffrire è quello degli iPad, che passano da 8,4 a 7,2 miliardi di dollari, con un calo del 14%… ma pare che questo sondato non abbia preoccupato più di tanto gli investitori, così come non ha preoccupato il leggero calo di fatturato sul mercato giapponese, a fronte di un incremento in tutte le zone del mondo; del resto, per quanto strategico a livello di immagine, il Giappone rappresenta meno del 6% del fatturato totale.

Un’altro motivo che può aver spinto gli investitori a dare fiducia, sono le prospettive future: sappiamo che nel corso dell’anno sono attesi nuovi prodotti, in particolare nuovi Mac che completeranno la transizione verso la nuova architettura Apple Silicon, ma nulla vieta di fantasticare anche verso nuovi prodotti, che vanno dal tanto vociferato visore per la realtà aumentata (o virtuale) alla fantomatica Apple Car della quale ancora non si conosce nulla, nemmeno la sua reale esistenza: certo è che l’eventuale arrivo di prodotti completamente nuovi, potrà dare notevoli impulsi ad ulteriori crescite di fatturato negli anni a venire.

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