A poco più di un mese dall’annuncio della transizione verso ARM, formalizzato nel corso dell’ultima WWDC, Apple rilascia dei nuovi iMac da 27″, ovviamente ancora con processori Intel, probabilmente gli ultimi iMac con architettura x86. Ne abbiamo parlato anche su queste pagine, e come succede di solito in questi periodi transizione la domanda è sempre la stessa, quella che io stesso mi ero fatto nei giorni stessi dell’annuncio: conviene comprare oggi un nuovo Mac, o è meglio attendere direttamente la migrazione verso i nuovi modelli Silicon?

Diciamo fin dal principio subito che non esiste una risposta assoluta a questa domanda, perché ogni utente ha le proprie abitudini e utilizza Mac in modo diverso… in questo articolo cerchiamo però di dare qualche risposta e qualche suggerimento, analizzando a grandi linee le diverse casistiche in cui ognuno di noi potrebbe rientrare, e analizzando anche quello che è successo in passato con le altre grandi transizioni.

Una delle principali discriminanti riguarda il fatto che siate utenti consumer piuttosto che professionisti. Se siete utenti consumer che fanno cose “semplici” (posta, mail, e poco più dei programmi dati in dotazione da Apple) senza la necessità di altissime prestazioni, diciamo che la scelta di uno piuttosto che dell’altro è abbastanza indifferente… in tal caso potrebbe essere utile valutare qual’è la vita media dei proprio Mac: io per esempio sto usando ancora oggi un MacBook Pro 15″ early 2008, affiancato da un MacBook Pro Retina del 2016… se anche voi tenete i vostri Mac molto a lungo, meglio pazientare l’arrivo dei Mac Silicon (meglio ancora, attendere che lo switch sia completo su tutta la linea, o addirittura aspettare la seconda generazione); se invece siete soliti cambiare spesso il visto Mac, rivendendo l’usato per acquistare il nuovo, potete tranquillamente comprare gli attuali MacIntel e passare a Silicon al prossimo giro…

Se invece siete utenti “professionali”, la situazione si complica. Premesso che tale definizione che non mi è mai piaciuta (si può usare il computer per la propria professione anche se l’unica cosa che si fa è spedire mail e scrivere report in txt) diciamo che siete utenti che per svolgere la vostra professione necessitate di determinati software specifici… in tal caso la scelta di un MacIntel piuttosto che un Mac-Silicon dipenderà in primo luogo da come si muoveranno gli sviluppatori del software che vi permette di guadagnarvi da vivere. Poi è anche vero che Rosetta 2 consentirà di far girare sui Mac Silicon anche i software realizzati per l’architettura x86, ma qualche limite ci sarà e le prestazioni (al di là di quanto mostrato nel corso della WWDC) saranno da verificare sulle prime macchine disponibili…

A proposito di limiti, un’altra grossa discriminante sarà la vostra necessità di utilizzare Windows… sui MacIntel, che si parli di Boot Camp piuttosto che di VMware Fusion oppure Parallels (ma anche Virtualbox) avete la possibilità (se proprio ci tenete… o se richiesto dal vostro lavoro) di far girare Windows anche sui computer Apple, senza alcun limite di prestazioni. Sui futuri Mac Silicon le cose andranno un po’ diversamente, visto che occorrerà emulare tutto l’hardware di un’architettura x86: certo magari i nuovi Mac saranno abbastanza potenti da non soffrire questo livello di emulazione, o magari Apple troverà un accordo con Microsoft per avere anche sui propri computer la versione ARM di Windows (che comunque è anch’essa soggetta a diversi limiti), ma se avete questa necessità, forse vi conviene comprare uno degli ultimi MacIntel per tenervi stretta questa possibilità… a meno che non abbiate già un Mac sufficientemente recente da “delegare” a questo compito mentre vi lanciate nell’acquisto di una versione Silicon.

Se vi siete ritrovati in una delle descrizioni qui sopra, spero di averti dato una mano a scegliere. Se siete ancora indecisi, meglio aspettare: i primi modelli con la nuova architettura dovrebbero già arrivare entro la fine di quest’anno, e probabilmente assisteremo anche ad una rinnovamento del design, dettaglio che non fa mai male. Considerate che i MacIntel continueranno comunque a funzionare, continueranno ad essere supportati per alcuni anni dopo il completamento della transizione e, anche quando le successive versioni di macOS saranno solo per architettura ARM, funzioneranno ancora… fate le vostra valutazioni in modo accurato, ma non abbiate timore di scegliere né l’uno né l’altro…

 

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