In questa pandemia mondiale che ha mutato tutte le nostre abitudini (anzi, per certi versi ne ha create di nuove, visto che siamo in questa condizione da quasi un anno) anche il mondo della tecnologia ha avuto, nel bene e nel male, qualche ripercussione.

Mercato cambiato, negozi chiusi, acquisti online, servizi online, ripercussioni economiche che si ripercuotono sugli acquisti… nonostante questo, nel corso del 2020 Apple non è certo rimasta ferma, anzi… Mac Silicon, iPhone 12, AirPods Max, la crescita di AppleTV+, e molto altro…

I risultati di tutto questo hanno avuto delle chiare ripercussioni sulla trimestrale presentata ieri sera: negli ultimi mesi del 2020, quelli che hanno risentito delle novità di cui abbiamo accennato sopra, Apple ha fatturato 111.4 miliardi di dollari, con un utile di 28.4 miliardi (lo scorso anno si parlava di 91.8 miliardi, con un utile di 22.2).

La crescita è su tutti i fronti: dai Mac (nonostante l’attesa dei nuovi modelli) agli iPad (dai 6 agli 8.4 milioni di dollari), passando per servizi (TV+, Music e Arcade) e indossabili (Watch e AirPods, che passano dai 10 ai quasi-13 miliardi).

Il successo maggiore arriva però dall’iPhone 12: sarà il 5G, sarà il nuovo design, sarà la nuova gamma (anche se in realtà pare che il mini non abbia riscosso il successo atteso), sarà l’insieme di tutto, ma il risultato finale è che lo smartphone della mela raggiunge l’incredibile cifra di 65.5 miliardi di dollari, il 17% in più rispetto allo scorso anno, ma soprattutto il 59% del fatturato totale.

Da un lato il successo dell’iPhone non può che far contenta la casa della mela; dall’altro evidenzia nuovamente la sua forte dipendenza da questo prodotto. Non dimentichiamo però che il trimestre Natalizio è proprio quello che più spinge le vendite dell’iPhone: del resto Apple ha registrato crescita in ogni settore, quindi non c’è motivo di lamentarsi…

…e non c’è motivo di lamentarsi nemmeno guardando ai dati di vendita suddivisi per aree geografiche: Apple cresce in ogni angolo del mondo, e soprattutto cresce in Cina, passando da 13.5 a 21.3 miliardi di dollari (+57%). L’area geografica cinese rimane al terzo posto dopo USA ed Europa, ma è quella che ha da un lato maggiori prospettive di crescita, dall’altro quella che presenta maggiori difficoltà di penetrazione (anche per via delle guerre commerciali tra USA e Cina) quindi ben venga un simile risultato.

Ora non resta che attendere le novità Apple per il 2021, che saranno sicuramente molte e contribuiranno a tenere alto il livello delle trimestrali anche per l’anno appena iniziato.

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